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La Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo d’Agrò: Capolavoro Arabo-Normanno

Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo d'Agrò

Fonte: Ludvig14 - Opera propria, CC BY-SA 4.0/Wikimedia Commons


La Chiesa dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò, nella frazione San Pietro del comune di Casalvecchio Siculo, è un affascinante testimone del passato. Costruita nel 1117 dai Normanni, il suo fascino è intriso di storia e mistero.

Origini Antiche

La sua data di fondazione è certa grazie a un “Atto di Donazione” di Ruggero II, re di Sicilia, datato 1116. La chiesa fu eretta dal monaco basiliano Gerasimo, che ottenne il permesso di riedificare il monastero nelle vicinanze. Analisi archeologiche suggeriscono che la struttura originaria potesse risalire al VI-VII secolo, distrutta durante l’invasione islamica.


Donazioni e Potere

Dal diploma di donazione emerge la ricchezza del monastero, dotato di campi, pascoli e persino di un intero villaggio. Gli abitanti del villaggio erano tenuti a portare doni al monastero durante le festività. L’Abate aveva il potere giuridico equiparabile a un barone siciliano dell’epoca.

Rinascita dopo il Terremoto

Nel 1169, un terremoto devastante colpì la Sicilia orientale, danneggiando gravemente la chiesa. Fu ristrutturata nel 1172 dal capomastro Gherardo il Franco, come attesta un’iscrizione sulla porta d’ingresso. Da allora, la chiesa ha resistito al tempo, giungendo a noi sostanzialmente intatta.

Declino e Rinascita

Nel corso dei secoli, il Monastero dei SS. Pietro e Paolo fu un centro vitale, ma nel 1794, a causa delle condizioni insalubri, la sede abbaziale fu trasferita a Messina. La chiesa fu abbandonata, diventando persino un deposito agricolo. Solo nel 1885, grazie agli sforzi degli archeologi Antonino Salinas e Giuseppe Patricolo, la chiesa fu restaurata e riportata all’attenzione del pubblico.

Architettura Unica

La chiesa presenta uno stile siculo-normanno, con influenze bizantine e arabe evidenti nei dettagli architettonici. Le facciate policrome, composte da mattoni in cotto, pietre laviche ed elementi musulmani, conferiscono un aspetto unico e suggestivo. L’interno, caratterizzato da austerità, svela la maestria costruttiva attraverso il gioco di mattoni e pietre.

Come arrivare

Per raggiungere la chiesa dei SS Pietro e Paolo d’Agro, percorrere l’autostrada A18 Messina-Catania uscendo a Roccalumera, da qui seguire le indicazioni per Casalvecchio e da qui procedere per circa 3,5 Km sulla SP 19